“Sinner-Alcaraz, la sfida infinita. Parigi l’ennesimo teatro di sfida”
Sinner e Alcaraz si sfidano al Roland Garros: rivalità, statistiche e obiettivi dei due numeri uno del tennis mondiale
Coppi e Bartali, Merckx e Gimondi, Mazzola e Rivera, Messi e Ronaldo e adesso Sinner e Alcaraz. A Parigi riprende la sfida tra i due migliori tennisti al mondo. Una sfida che ci porteremo avanti chissà per quanti anni, perché l’altoatesino e lo spagnolo saranno i protagonisti del tennis per tanto tempo, ognuno con le sue caratteristiche. Ogni prova dello Slam e ogni confronto tra loro sarà l’occasione per dimostrare chi è più forte.
Yannick Sinner arriva a Parigi ancora da numero uno nonostante il lungo periodo di cease, ma appena ha rimesso piede in campo ha dimostrato il suo valore. Carlos Alcaraz, dal canto suo, nella finale di Roma ha voluto dimostrare la sua superiorità sulla terra rossa. Lo spagnolo su questa superficie ha sempre fatto meglio di Sinner, battuto lo scorso anno a Parigi ma voglioso proprio di togliere lo scettro della terra rossa allo spagnolo.
Non a caso Sinner, alla sua prima conferenza, aveva dichiarato che il torneo di Roma sarebbe servito soprattutto come trampolino di lancio per Parigi. È il Roland Garros il vero obiettivo stagionale, e poi Wimbledon, perché anche sull’erba londinese Sinner vuole essere protagonista e migliorare. Sul veloce invece è già il numero uno, come ha dimostrato vincendo in Australia e negli Stati Uniti.
Roland Garros: riparte la sfida tra i due fuoriclasse
La sfida tra il nostro campione e il fuoriclasse di Murcia riparte quindi da Parigi. Sinner ha un brutto rating con Alcaraz che vuole assolutamente migliorare. Non c’è solo l’aspetto della superficie da tenere in considerazione, ma anche quello dei cinque set che si rischiano di giocare nelle partite degli Slam. Devi essere pronto di testa e anche fisicamente, è un discorso di costanza e solidità. Sono i punti nei quali Sinner sa che deve migliorare per battere Alcaraz.
Gli incontri tra loro due sono sempre equilibratissimi e di alto livello, ma per spostare l’asticella dalla sua parte Sinner sa che deve fare qualcosa di più. Soprattutto nelle percentuali sul suo servizio e sulla risposta alle battute dell’avversario. Parliamo di due fenomeni che, quando sono di fronte, raggiungono vette spettacolari altissime. Basta un piccolo particolare per spostare l’equilibrio. È quello su cui lavora Yannick. Da oggi, a Parigi, la lunga sfida riprende.
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